CECINA DI LARCIANO 2024

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CECINA DI LARCIANO 2024
  • event addressCecina Di Larciano (PT)
11 mag 2024

dettagli evento

data: sabato 11 maggio 2024

organizzatore: Associazione Gruppo Amici di Cecina

Lunghezza Percorso: 1300 mt

Pendenza Media: 7,10 %

Categoria Iscritti Confermati
C1 0
C2 2
C3 0
C4 9
C5 0
C6 0
C7 3
C8 4
C9 4
C10 5
N5k 10
Gravity Bike 5
Drift Trike 6
Drift Trike Junior 0
Streetluge 0
Longboard 0
Folk Italia D. 0
Folk Italia S. 3
Folk FC0 0
N5 0
N6 0
L8G 0
N8 0
N8T 1
N9 0
N9S 0
Free Sport Cat. Singola 0
Free Sport Cat. Doppia 0
Totale Iscritti 52
Categoria Numero Pilota / Copilota Asd
Drift Trike 7 Belli Amedeo RedStep ASD
Drift Trike 9 Balloni Massimo RedStep ASD
Drift Trike 27 Bolognesi Walter Speed Down Italia ASD
Drift Trike 46 Bolognesi Erika Speed Down Italia ASD
Drift Trike 58 Sozzi Michele Speed Down Italia ASD
Drift Trike 87 Corsini Simone Speed Down Italia ASD
Gravity Bike 152 Mari Iuri Speed Down Italia ASD
Gravity Bike 153 Tonelli Andrea Speed Down Italia ASD
Gravity Bike 155 Andreozzi Sandro Circolo Sportivo "Campaccio-CSI 1959"
Gravity Bike 156 Fricchione Marco - Frik Top Speed - ASD
Gravity Bike 160 Lusini Andrea Reparto Corse L.A.L. by TREDAS
C2 201 Spitaler Jakob Speed Down Italia ASD
C2 202 Spitaler Klemens Speed Down Italia ASD
N8T 241 Paggetti Fabrizio Top Speed - ASD
C4 403 Spitaler Gerold Speed Down Italia ASD
C4 404 Meraner Karlheinz Speed Down Italia ASD
C4 408 Rosi Emanuele Speed Down Italia ASD
C4 409 Lapini Stefano Top Speed - ASD
C4 410 Lapini Andrea Speed Down Italia ASD
C4 413 Chiarini Giacomo Top Speed - ASD
C4 417 Ronchieri Luca Team Carretti Villa Basilica
C4 426 Franchi Maurizio Top Speed - ASD
C4 434 Marovelli Marco Team Carretti Villa Basilica
N5k 501 Grossi Enrico Speed Down Italia ASD
N5k 502 Dinelli Fabiano Team Carretti Villa Basilica
N5k 504 Cancelloni Antonio Top Speed - ASD
N5k 505 Bartoccini Cristian Top Speed - ASD
N5k 508 Ceccarelli Nicola - Neco Associazione La Damigiana In Festa
N5k 510 Boni Carlo Team Carretti Villa Basilica
N5k 511 Romizi Massimiliano Top Speed - ASD
N5k 541 Ceccarelli Federico - Pacciani Associazione La Damigiana In Festa
N5k 543 Leonessi Luciano Associazione La Damigiana In Festa
N5k 544 Boretti Leonardo - Raptor Top Speed - ASD
Folk Italia S. 651 Danieli Gianni Speed Down Italia ASD
Folk Italia S. 654 Rosi Gabriele Team Carretti Villa Basilica
Folk Italia S. 655 Manattini Mirco Team Carretti Villa Basilica
C7 702 Migliani Alex - Migliani Denis Speed Down Italia ASD
C7 707 Demarchi Matteo - Barbero Roberto Speed Down Italia ASD
C7 713 Bravin Maurizio - Zanon Roberto Speed Down Italia ASD
C8 801 Cristofanetti Maurizio Speed Down Italia ASD
C8 802 Targhetti Giuliano - Spartaco Speed Down Italia ASD
C8 811 Giusti Stefano Speed Down Italia ASD
C8 820 Manneschi Licio Top Speed - ASD
C9 902 Cavalieri Andrea Speed Down Italia ASD
C9 911 Rosi Elena Team Carretti Villa Basilica
C9 915 Vespesiani Marco - Tortino Top Speed - ASD
C9 918 Crudeli Maurizio Top Speed - ASD
C10 1001 Patisso Luca - Mitiko 03 Top Speed - ASD
C10 1002 Franzini Danilo Speed Down Italia ASD
C10 1004 Patisso Emanuele - Mitiko 61 Top Speed - ASD
C10 1005 Gori Sergio - Il Chitarrista Top Speed - ASD
C10 1009 Maggiali Giuseppe Top Speed - ASD
Locandina

Borgo medioevale, sulle pendici del Montalbano, di probabili origini etrusche, con cinta muraria e due porte d’accesso.

1. Dal centro della piazza.

Il Borgo di Cecina è un piccolo paese adagiato sulle colline del Montalbano, a poco più di 130 metri s.l.m. Le sue origini antiche sono testimoniate da alcuni reperti archeologici rinvenuti a poca distanza, nei pressi del sito dell’antica Pieve di San Lorenzo a Vaiano. Il suo nome sembra derivare da quello di una famiglia di origine etrusca chiamata Kaiknas – Caecina.

2. L’abside. Dal centro, dirigendoci in salita verso il lato destro di Piazza Cecina, percorriamo a piedi un sottopasso fino a incontrare una magnifica piazzetta di origine medievale. Se da un lato scopriamo una delle due antiche porte del paese, dall’altro possiamo osservare la parte posteriore della Chiesa di San Niccolò. Sull’abside esterno semicircolare, a circa due metri da terra, si possono osservare due pietre, con incise delle croci greche ancora ben visibili a testimonianza di un periodo di dominazioni bizantino–longobarde.

Inoltre, all’interno della chiesa di San Niccolò, sono gelosamente custodite altre due pietre, raffiguranti volti stilizzati, risalenti al periodo longobardo. Durante il VI secolo la zona di Larciano costituì una linea di confine fra le truppe bizantine d’oriente (per cui il greco era la lingua ufficiale) e quelle di stirpe germanica (longobarde). Nell’ultimo decennio del VI secolo sarà poi il re longobardo Aginulfo a conquistare Pistoia e le colline circostanti.

3. Le Mura. Osservando la porta e proseguendo il percorso sulla piccola scalinata adiacente all’abside della Chiesa di San Niccolò, si può osservare che l’intero paese è fortificato da un muraglione dello spessore di un metro e mezzo. Questa veste autoritaria non è stata propria del borgo fin dalle sue origini, al contrario nell’alto medioevo Cecina fu prima dipendente dalla già citata Pieve di San Lorenzo a Vaiano, e successivamente possedimento feudale dei Conti Guidi di Modigliana che la utilizzarono come tipico Borgo rurale o “villa”. Riscattata nel 1226 dal Comune di Pistoia, insieme al castello di Larciano, nel 1335 viene per la prima volta indicata come Castello – Castrum – a seguito delle fortificazioni che caratterizzarono le lotte fra i grandi Comuni in questo periodo ricco di sconvolgimenti militari e politici. 

4. La chiesa di San Niccolò. Ci troviamo adesso sul prato, ancora cinto da mura, della Chiesa Parrocchiale di San Niccolò. La struttura è di origine romanica, anche se solo l’abside, che poggia su una roccia, risale a questo periodo; il fiero campanile e parte della chiesa sono invece stati soggetti a rifacimenti successivi nei secoli dal XVI al XIX. La Chiesa presenta un’unica navata e un transetto limitato al braccio sinistro. All’interno scopriamo, sulla parete sinistra, uno splendido crocifisso ligneo scolpito nel Trecento (di autore ignoto). Di fronte a quest’ultimo, sulla parete destra della navata, si trova un affresco del Cinquecento attribuito al pittore fiorentino Donnino di Domenico. Al centro dell’affresco sono rappresentati l’Arcangelo Raffaele che tiene per mano Giovanni Tobiolo di fronte a San Lorenzo. Sullo sguancio serafini a sei ali, San Sigismondo e San Rocco, sul soffitto il sole e la luna che piangono il Cristo morto. 

5. Il panorama. Uscendo dalla chiesa si apre di fronte a noi un panorama unico rivolto a ovest. Durante tutto l’anno, bel tempo permettendo, il sole tramonta dipingendo su Cecina una splendida cartolina. Sullo sfondo, la collina più vicina è Montevettolini, frazione del Comune di Monsummano Terme, nella quale risalta il bianco della villa medicea. Sul colle successivo spicca la torre di Monsummano Alto e in lontananza si stagliano la provincia di Lucca e i monti pisani. Questa era la Pistoia medievale: un sistema comunicante sulla Valdinievole, costituito da numerose fortificazioni situate su altrettante colline. 

6. La seconda guerra mondiale. Proseguendo a fianco degli ulivi che circondano il prato parrocchiale si esce dal paese. Osservando con attenzione il muro di cinta nel punto esatto in cui esso termina, si possono notare gli effetti distruttivi della ritirata tedesca durante la seconda guerra mondiale. Attraverso l’enorme falla sul muraglione da un metro e mezzo, che a tutt’oggi non è stata recuperata, si può ancora respirare l’apprensione dei paesani che, una mattina del 1944, videro esplodere casse intere di dinamite per impedire agli alleati di raggiungere i nazisti fuggitivi. Cecina era infatti un avamposto nazista e buona parte dell’abitazione al civico 53, nella piazza, era adibita a ufficio postale, mentre l’intera famiglia di proprietari, durante questa forzata convivenza, fu costretta a vivere dentro una sola stanza. 

7. Oggi. Per chi potrà regalarsi qualche giorno da trascorrere in questo piccolo borgo, sarà possibile scoprire che la strada angusta e tortuosa e le sue spesse mura hanno gelosamente conservato un paese fuori dal tempo. Lo spirito degli abitanti fa di tante famiglie un’unica realtà, fatta di feste paesane, tradizioni, chiacchiere e dissapori, ma in ogni angolo, all’apparenza insignificante, si può ancora respirare lo spirito fiero della semplicità che di queste mura ha fatto la sua storia.